Chi lo sa, chi lo sa!
Due foglie di lattuga poi si riposerà.
Ah ah ah, ah ah ah!
La tartaruga un tempo fu
un animale che correva a testa in giù.
Come un siluro filava via
che ti sembrava un treno sulla ferrovia.
Ma avvenne un incidente: un muro la fermò;
si ruppe qualche dente e allora rallentò.
La tartaruga da allora in poi
lascia che a correre pensiamo solo noi
perché quel giorno poco più in là
andando piano lei trovò la felicità:
un bosco di carote, un mare di gelato
che lei correndo troppo non aveva mai guardato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa.
La bella tartaruga nel mare va perché?
Ma perché, ma perché!
Fa il bagno e poi si asciuga dai tempi di Noè.
Eh eh eh, eh eh eh.
La tartaruga lenta com’è
afferra al volo la fortuna quando c’è;
dietro una foglia, lungo la via
lei ha trovato là per là la felicità:
un prato di insalata, un lago di frittata,
spaghetti alla chitarra per passare la serata;
un bosco di carote, un mare di gelato
che lei correndo troppo non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa
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