Roma

Alla guida e al centro del mondo. Si dice che Roma sia l’unica città con più di 2700 anni di storia all’attivo. Si insegna la leggenda secondo cui l’Urbe fosse stata fondata da due bambini abbandonati e sfamati da una lupa. Le lunghe storie sulle origini divine e greche di una città che era nata etrusca e contadina. E poi divenne capitale di un impero universale e in seguito della Chiesa universale, crocevia di pellegrini, di papi, di vescovi e imperatori. Se vvoi fa’ quello che te pare a Roma te devi fa’ prete, così si diceva. E poi la breccia di Porta Pia, o Roma o morte. Capitale del regno d’Italia, della bellezza decadente di D’Annunzio e poi dello stato mussoliniano. Città aperta. Capitale borghese e popolare. Residenza della burocrazia e del parlamento. Roma diventa la città della dolce vita e degli impiegati.
Oggi Roma è una città cosmopolita, multietnica e multiculturale. Dove magari i mezzi pubblici sono rallentati, e a volte capita che lo siano per il bello di Hollywood di turno che si fa fotografare davanti un Hotel del centro.
Fin da bambino a scuola ti portano a vedere siti archeologici, catacombe, musei. Vedi davanti a te quello che c’è nei libri. E poi in tv vedi, nei film o al telegiornale, zone della città che hai visto di persona. Le notizie di cronaca locale hanno spesso rilevanza nazionale. I politici locali sono di solito candidati di rilievo nazionale. Il vescovo di Roma è al tempo stesso capo della Chiesa. Il locale non è mai solo locale. Salvo quel cinismo, quel disincanto e quell’indolenza, questi si, tipicamente locali.

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