Incontri (Dimmi quand’è)

Dimmi quand’è
l’ultima volta che ti sei fermato un po’.
Dimmi quand’è
l’ultima volta che ci hai riso un po’ su,
e quella volta che tuo padre era lì
o quando hai detto di no.
Dimmi quand’è
che hai vissuto le piccole cose che fanno grande la tua vita.

Dimmi quand’è
l’ultima volta che sei stato un po’ da solo, serenamente.
per un amico hai dato tutto di te,
l’ultima volta che hai ascoltato tuo figlio spegnendo quella tv.

Dimmi quand’è
che ti sei divertito davvero,
prova a dirmi quand’è che hai gettato ogni dubbio nel vento.
dimmi quando tu hai fatto più felice il bambino che hai dentro,
e vissuto le piccole cose che fanno grande la tua vita

Dimmi quand’è
che ti sei divertito davvero
prova a dirmi quand’è che hai lasciato i rimpianti nel vento,
dimmi quando tu hai fatto più felice il bambino che hai dentro
e vissuto le piccole cose lungo gli incontri della vita.

Ti avrò

Hai mai seguito il volo
di un falco o di un gabbiano,
traiettorie ardite nel vento,
dentro al cielo lontano?
Io sono così
e ho voglia di volare,
mentre dico che ti avrò.
E ti avrò.

Hai osservato il pasto
di un qualsiasi felino
o la voglia di vivere che
fa gridare il bambino?
Io sono così
e non mi posso fermare
quando dico che ti avrò.
Ti avrò.

Ti avrò perché sto male
se non ti sento mia,
ti avrò perché non posso più aspettare.
Ti avrò perché ti voglio
e con la fantasia
ho costruito un mondo
che dovrai guardare solamente tu.

Hai mai cercato nella notte
tra gli animali soli,
nei percorsi imprecisi
o nei pochi colori?
Io sono così
e non mi posso sbagliare
quando dico che ti avrò.
Ti avrò.

Ti avrò perché di certo
ti conoscevo già,
ti avrò perché mi devo raccontare.
Ti avrò perché non fermo
la mia curiosità
e voglio un posto dentro alla memoria,
voglio un posto dentro te.

Non mi resistere, non esitare
chè non abbiamo tempo;
non lasciare consumare il momento.
Se domani ci regalerà una fotografia,
non lasciarla scolorire,
non buttarla via.

Ti avrò perché sto male
se non ti sento mia,
ti avrò perché non posso più aspettare.
Ti avrò perché in futuro
io ti ritroverò.
Ti avrò perché nel libro della vita mia
c’è scritto che ti avrò.

Nessuno tocchi Caino

Io sono l’uomo che non volevi,
sono più di tutto quello che temevi.
Domattina sai che ti porterò
al di là dei tuoi stessi pensieri.

E’ tutto pronto perchè non sbaglio,
ho curato fino al minimo dettaglio.
Quando punterai gli occhi dentro ai miei,
io saprò sostenere lo sguardo.

Il mondo non passa da qui
e non mi importa più di me;
troppi giorni chiusa ad aspettare che
si allargasse il cielo e scendesse su di noi
una mano e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Il corridoio si stringe ancora,
lo dovrai vedere solo per un’ora.
E’ il lavoro mio, è la vita mia;
a eseguire il destino s’impara.

Ma non mi scordo del primo uomo;
ho bevuto per non chiedergli perdono.
Non moriva mai, non finiva mai.
Ma ti abitui a tutto, non lo sai?

Il mondo non passa da qui
e il mio pensiero è andato via,
oltre a queste sbarre fino a casa mia.
C’è lo stesso cielo che domani avrà
una firma e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Tutto è compiuto perfettamente,
oramai qui non si sbaglia quasi niente.
Controllate voi, due minuti e poi
io potrò tornarmene dai miei,
perchè anch’io ho moglie e figli miei.

Il mondo non passa da qui,
ma la mia anima è già via
e dall’alto guarda fino a casa mia.
C’è lo stesso cielo, che domani avrà
una croce e un gesto di pietà.

Io sono qui e la mia anima non è
solo un numero appoggiato su di me:
è una luce bianca andata dove sa,
tra le stelle e un gesto di pietà,
oltre il cielo dove c’è pietà

Mistero

Con gli occhi bene aperti chiediamo un po’ d’amore
alla persona che vorremmo fare rimanere,
e ci facciamo male se la pressione sale,
poche parole ci precipitan il morale giù
cos’è che ci trascina fuori dalla macchina?
cos’è che ci fa stare sotto ad un portone?

Cosa ci prende, cosa si fa, quando si muore davvero?
Mistero.

Il gioco si fa duro e non si puo’ dormire,
e non sappiamo più decidere se ripartire,
e batte forte il cuore anche per lo stupore
di non capire l’orizzonte che colore ha,
cos’è che ci cattura e tutto ci moltiplica?
cos’è che nella notte fa telefonare?
Quanto si chiede, quanto si dà, quando si ama davvero?
Mistero.

Abbiamo già rubato, abbiamo già pagato,
ma non sappiamo dire quello che sarebbe stato.
Ma pace non ne abbiamo, nemmeno la vogliamo,
nemmeno il tempo di capire che ci siamo già
cos’è che ancora ci fa vivere le favole?
chi sono quelli della foto da tenere?
Cosa si cerca quando si dà, quando si ama davvero?
Mistero

Sarai sincera dimmelo dimmelo?
Sarai sincero?

Il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c’è.
Dipende solo da te: prendere la mano è facile,
la verità che la vita ti dà
è una fredda carezza nel silenzio che c’è.
Cos’è che ci trascina fuori dalla macchina?
Cos’è che ci fa stare sotto ad un portone?
Cosa ci prende, cosa si fa, quando si muore davvero?
Mistero.
Quanto si chiede, quanto si dà, quando si ama davvero?
Mistero.