Prospettiva Nevskij

Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
a tratti come raffiche di mitra disintegrava i cumuli di neve.
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi
e vecchie coi rosari.
Seduti sui gradini di una chiesa
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti la grazia innaturale di Nijinsky.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.
L’inverno con la mia generazione
le donne curve sui telai vicine alle finestre
un giorno sulla prospettiva Nevski per caso vi incontrai Igor Stravinsky
e gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
E studiavamo chiusi in una stanza
la luce fioca di candele e lampade a petrolio
e quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere
e il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare
l’alba dentro l’imbrunire.

Haiku

Seduto sotto un albero a meditare
mi vedevo immobile danzare con il tempo
come un filo d’erba
che si inchina alla brezza di maggio
o alle sue intemperie.

Alla rugiada che si posa sui fiori
quando s’annuncia l’autunno
assomiglio
io che devo svanire
e vorrei
sospendermi nel nulla
ridurmi
e diventare nulla.

Un’altra vita

Certe notti per dormire mi metto a leggere,
e invece avrei bisogno di attimi di silenzio.
Certe volte anche con te, e sai che ti voglio bene,
mi arrabbio inutilmente senza una vera ragione.
Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca;
mi innervosiscono i semafori e gli stop,
e la sera ritorno con malesseri speciali.
Non servono tranquillanti o terapie
ci vuole un’altra vita.
Su divani, abbandonati a telecomandi in mano
storie di sottofondo Dallas e i Ricchi Piangono.
Sulle strade la terza linea del metrò che avanza,
e macchine parcheggiate in tripla fila,
e la sera ritorno con la noia e la stanchezza.
Non servono più eccitanti o ideologie
ci vuole un’altra vita.

Summer on a solitary beach

Passammo l’estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l’aria delle cose diventava
irreale.

Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.

A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
“le grand hotel Sea-Gull Magique”
mentre lontano un minatore bruno
tornava.

La quiete dopo un addio

Vivevamo segregati a quel tempo
Giacevo così mi parve e cadeva la neve
Curiosità e prudenza si univano ed indagavo
Mi avventurai a studiare il gelo e i suoi composti
E le immense riserve
Verrà un altro temporale sarà di nuovo estate
E scoppieranno i suoi colori per le strade
Ci sentiremo crescere e la voglia di viaggiare
Ed incontrare nuovi amori
Che rifaranno credere.
Monti sorgenti, dalle acque appariranno le baie dell’incostanza
Le valli dell’incoerenza per superare questa noia di vivere
Prendi ciò che vuoi dai tuoi giardini sospesi nell’anima
Verrà un nuovo temporale e finirà l’estate
La quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori
Come il dolce malessere dopo un addio
Poche le cose che restano alla fine di un’estate
La quiete dei colori autunnali si rifletterà sulle strade e sugli umori
Come il dolce malessere dopo un addio.

Centro di gravità permamente

Una vecchia bretone
con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù.
Capitani coraggiosi
furbi contrabbandieri macedoni.
Gesuiti euclidei
vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori
della dinastia dei Ming.

Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
avrei bisogno di…

Over and over again.
Per le strade di Pechino erano giorni di maggio
tra noi si scherzava a raccogliere ortiche.
Non sopporto i cori russi
la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese.
Neanche la nera africana.

Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
avrei bisogno di…

Over and over again
you are a woman in love baby come into my life
baby i need your love
i want your love
over and over again.

Running against the grain

Running against the grain
running through the rain
Ho attraversato la vita inferiore
seguendo linee per moto contrario,
sfruttando per le mie vele
flussi di controcorrente,
cercando sempre le cause
che mi hanno insegnato ad andare
con disciplina anche contro le mie inclinazioni!

Marmoree scogliere lontane
spezzano ogni forza in mille spume
l’odore domina sovrano
il profumo delle cose.
In verità non mi sono mai legato
e adesso la mia vita fugge in diagonale,
ritorna prepotentemente un desiderio morale.
La mia vita cerca fughe in diagonale
per accelerare le calde influenze del sole.

Osservo la mia condizione,
il mio prezioso ed alterno passato,
le mie bizzarre imprese,
sono mercurio colorato.
Un salto oltre ciò che abbassa
pinna in altro mare e intanto
la mia vita fugge in diagonale
ritorna prepotentemente un desiderio morale.
La mia vita cerca fughe in diagonale
per accelerare le calde influenze del sole
Indipendentemente la mia vita fugge.

La canzone dei vecchi amanti

Certo ci fu qualche tempesta
anni d’amore alla follia.
Mille volte tu dicesti basta
mille volte io me ne andai via.
Ed ogni mobile ricorda
in questa stanza senza culla
i lampi dei vecchi contrasti
non c’era pi una cosa giusta
avevi perso il tuo calore
ed io la febbre di conquista.
Mio amore mio dolce meraviglioso amore
dall’alba chiara finch il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.
So tutto delle tue magie
e tu della mia intimit
sapevo delle tue bugie
tu delle mie tristi vilt.
So che hai avuto degli amanti
bisogna pur passare il tempo
bisogna pur che il corpo esulti
ma c’ voluto del talento
per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti.
Mio amore mio dolce mio meraviglioso amore
dall’alba chiara finch il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.
Il tempo passa e ci scoraggia
tormenti sulla nostra via
ma dimmi c’ peggior insidia
che amarsi con monotonia.
Adesso piangi molto dopo
io mi dispero con ritardo
non abbiamo pi misteri
si lascia meno fare al caso
scendiamo a patti con la terra
per la stessa dolce guerra.
Mon amour
mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour
de l’aube claire jusqu’ la fin du jour
je t’aime encore, tu sais, je t’aime.

La cura

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via,
dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti sollleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
e guarirai da tutte le malattie.

Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee,
come vi ero arrivato chissà
non hai fiori bianchi per me?
più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza,
percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d’Agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
ti salverò da ogni malinconia.

Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.
Io sì che avrò cura di te

El sentimiento nuevo

Es un sentimiento nuevo,
che mi tiene alta la vita.
La passione nella gola
l’eros che si fa parola…

Le tue strane inibizioni
non fanno parte del sesso,
i desideri mitici
di prostitute libiche,
il senso del possesso
che fu pre-alessandrino…
la tua voce come il coro delle
sirene di Ulisse m’incatena
ed è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo,
è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo

Tutti i muscoli del corpo
pronti per l’accoppiamento.
Nel Giappone delle geishe
si abbandonano all’amore…
Le tue strane inibizioni
che scatenano il piacere,
lo shivaismo tantrico
di stile dionisiaco,
la lotta pornografica
dei Greci e dei Latini…
la tua pelle come un’oasi nel
deserto ancora mi cattura
ed è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo
è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo

I desideri mitici
di prostitute libiche,
il senso del possesso
che fu pre-alessandrino…
la tua voce come il coro delle
sirene di Ulisse m’incatena
ed è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo
è bellissimo perdersi in
quest’incantesimo
quest’incantesimo

Alexander Platz

E di colpo venne il mese di Febbraio
faceva freddo in quella casa
mi ripetevi: sai che d’Inverno si vive bene come di
Primavera! Sì sì proprio così.
La bidella ritornava dalla scuola un po’ più presto per aiutarmi
“ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?”
Alexander Platz aufwiederseen
c’era la neve
faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera:
“vengo con te”.
E la sera rincasavo sempre tardi
solo i miei passi lungo i viali
e mi piaceva
spolverare fare i letti
poi restarmene in disparte come vera principessa
prigioniera del suo film
che aspetta all’angolo come Marlene.
Hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?
Alexander Platz aufwiederseen
c’era la neve
ci vediamo questa sera fuori dal teatro
“ti piace Schubert?”