Scuotere. Si dice: sgrulla la tovaglia!
Ma si usa anche per la sabbia, la terra e per il pene dopo la pipì. Non si usa però col senso di picchiare.
Sgrullone è una forte pioggia. Si dice: c’è stato un forte sgrullone stanotte!
Scuotere. Si dice: sgrulla la tovaglia!
Ma si usa anche per la sabbia, la terra e per il pene dopo la pipì. Non si usa però col senso di picchiare.
Sgrullone è una forte pioggia. Si dice: c’è stato un forte sgrullone stanotte!
In romanesco si dice: non stamo mica a pettinà le bambole. Si usa quando si vuol far capire di non voler perdere tempo.
Ci sono anche versioni differenti ma con lo stesso significato:
smacchià i leopardi
soffià nelle cannucce
mette lo smarto ai millepiedi
Impicciarsi, curiosare. Si dice per esempio: che stai a cazzarà? oppure Nun cazzarà!
Pigiare, spingere, incastrare. Si dice ad esempio: do’ lo stai a incarcà che là nun c’entra?
Masticare, balbettare, stropicciare. Si dice ad esempio: c’ho la camicia tutta ciancicata! oppure che stai a ciancicà che nun te capisco?
Spinta, carica ma anche cazzotto o schiaffo. Si dice ad esempi: te do ‘na caracca in faccia si nun la smetti!
Calzino. Si dice come espressione: te riggiro come ‘n pedalino!
Bugiardo, fanfarone. Si dice ad esempio: l’hai sparata grossa, sei proprio un cazzaro!
Appoggiato di peso, attribuito forzatamente. Si dice ad esempio: m’hanno appioppato ‘sto lavoro. Oppure: hai visto che nomignolo m’hanno appioppato?
A tutta forza, a tutta velocità. Si dice ad esempio: annava a tutta callara.
Accarezzare, adulare. Si dice ad esempio: er gatto te s’alliscia. Oppure: non m’alliscià che nun ce casco.
Un detto a Roma recita: Er diavolo quanno t’alliscia è perchè vòle l’anima.